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THE WALK_Il Cammino: il 7 settembre arriva a Bari AMAL, portatrice dei diritti dei bambini e dei rifugiati

È stato presentato questa mattina in conferenza stampa The Walk_Il Cammino, il più grande Festival itinerante dedicato ai diritti dei bambini rifugiati mai realizzato.

Un evento che ha come obiettivo principale quello di valorizzare e sensibilizzare l’intera comunità pugliese ai diritti umani e dell’infanzia, all’accoglienza, alla cultura delle diversità, al clima e all’educazione. Qui di seguito le dichiarazioni dei relatori presenti in conferenza questa mattina. Subito sotto il comunicato con la descrizione dell'intero progetto e degli appuntamenti che vedranno protagonista la Puglia e Bari il prossimo 7 settembre.

Dichiarazioni in conferenza stampa

Massimo Bray, assessore regionale alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa turistica:

«Credo che questo festival, caratterizzato dall’essere itinerante e partecipato, sia in grado di costruire un autentico senso di vicinanza alle comunità di rifugiati di ogni appartenenza. La narrazione collettiva del viaggio di Amal attraverso il Mediterraneo, l’Europa, che di Paese in Paese si sta scrivendo è la concreta prova di una crescente sensibilità e necessaria attenzione rivolta ai diritti umani, con particolare attenzione a quelli dei bambini e delle donne - ha commentato Massimo Bray, Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Puglia. - In questi giorni segnati dalle terribili vicende che avvengono in Afghanistan, dalle tragiche notizie di una guerra che segna la morte di civili e bambini innocenti, la Regione Puglia è onorata di accogliere un simbolo di pace, una gigante marionetta totemica, ed essere la prima tappa italiana di un viaggio simbolico che rappresenta lo sforzo di tenere vivo un dialogo cultuale tra l’Oriente e l’Occidente».

 

Ines Pierucci, assessora alle Culture del Comune di Bari:

«La città di Bari da sempre è capitale dell’accoglienza, lo è per le tante storie legate non solo allo sbarco della popolazione albanese, di cui abbiamo celebrato il trentennale lo scorso 8 agosto, ma anche rispetto alle tante esperienze di integrazione vissute ciclicamente, come dimostra l’arrivo dei profughi afghani di qualche giorno fa. Queste vicende umane e solidali sono per noi molto preziose, fanno parte della nostra storia e del nostro modo di stare al mondo. Ringrazio il Teatro Pubblico Pugliese per aver abbracciato un progetto così importante, come quello di Amal che peraltro rappresenta una bambina in viaggio e quindi, in questo momento storico, doppiamente bisognosa di protezione e cura».

 

Giuseppe D’Urso, presidente Teatro Pubblico Pugliese:

«Sono orgoglioso che il Teatro Pubblico Pugliese possa contribuire alla prima tappa italiana di percorso così lungo. Siamo tutti angosciati dalla situazione dei bambini in Afghanistan e la risposta delle comunità italiane è importante, ma non è mai abbastanza. Dobbiamo fare di più e l’organizzazione di momenti di riflessione come quello legato al progetto TheWalk sono importantissimi. Ringrazio l'assessore Bray per aver presentato in Puglia la legge per il contrasto alla povertà educativa, insieme ai suoi colleghi Leo e Barone: dobbiamo occuparci dei bambini rifugiati, dei piccoli non accompagnati che trovano una possibilità di riscatto qui e intervenire sulle condizioni di accoglienza anche attraverso la creazione di città a misura di bambino. Il Teatro Pubblico Pugliese è un ente che si occupa di spettacolo dal vivo, ma dobbiamo preoccuparci anche di come migliorare la nostra intesa con la Regione e di qui seguire la predisposizione di un intervento organico per essere partner del mondo educativo e migliorare la capacità di apprendimento. Sappiamo che con il teatro, la musica e la danza si può crescere meglio e per questo sono orgoglioso di questa sinergia che si è creata tra istituzioni e imprese culturali».

 

Giulia Delli Santi, dirigente Attività Teatrali:

«Siamo convinti che attraverso lo spettacolo dal vivo si possa migliorare la condizione umana. Attraverso la parola, i gesti, la musica, il contatto si riesce a catturare l’attenzione dei ragazzi. Questo è quello che abbiamo fatto già nei mesi estivi con la collaborazione e l’aiuto di Teatri di Bari, Casa di Pulcinella e Abusuan. Amal non è una marionetta, ma una bambina viva che porta i diritti dei piccoli come lei e dei rifugiati di tutto il mondo. La tappa di Bari è la prima che Amal farà in Italia. Qui incontrerà la saggezza attraverso la grande nonna costruita da un maestro cartapestaio di Putignano grazie alla sinergia nata con la Fondazione Carnevale di Putignano. Quello che abbiamo vissuto sino ad oggi è stato un percorso emozionale molto intenso e ci sono grandi aspettative attorno all’arrivo di Amal il prossimo sette settembre».

Alla conferenza hanno partecipato anche: Teresa Ludovico per Teatri di Bari, responsabile del progetto registico degli eventi di Bari; Maurizio Verdolino presidente della Fondazione Carnevale di Putignano; Koblan Amissah per Abusuan e Paolo Comentale per Granteatrino – Casa di Pulcinella che hanno realizzato i laboratori e gli incontri di avvicinamento sul territorio.